Commento alla poesia "Il 5 Maggio" di Alessandro Manzoni

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  1. • Wild B e l l a t r i x
     
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    Commento alla poesia "Il 5 Maggio" di Alessandro Manzoni

    L’opera “Il Cinque Maggio” di Alessandro Manzoni descrive il prima, il durante ed il poi della morte di Napoleone Bonaparte.
    Racconta di come tutto il mondo, alla notizia del decesso, sia rimasto “percosso, attonito”; rivela che lui stesso, Manzoni, non aveva mai espresso la propria personale opinione sulla politica e sulle scelte di Napoleone mentre lui era in vita, come invece avevano fatto molti altri, schierandosi con o contro di lui; ma ora che questo grande condottiero è morto, Manzoni vuole omaggiarlo con questa poesia.
    E passa a proclamare le gesta del protagonista dell’opera. Racconta di come Napoleone, col suo regno, si sia espanso “dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno” e “scoppiò da Scilla al Tanai, dall’uno all’altro mar”. E ancora dice di lui: prima di salire al trono, Napoleone serviva nell’esercito, ma già a quel tempo aspirava a qualcosa di più, tanto da arrivare ben oltre qualsiasi aspettativa; durante il suo regno compì così tante azioni importanti da essere ricordato ancor oggi, procurandosi schiere di seguaci ma anche di oppositori. Nonostante tutto Napoleone non riuscì mai a scrivere di se stesso, a tramandare in prima persona notizie scritte.

    Il tono, il ritmo, la velocità dei versi cambia spesso, ad esempio dal v.1 al v.25 il tono è tranquillo, pacato, come per sottolineare la gravità del fatto accaduto, ovvero la morte di un così abile condottiero e uomo.
    Ma dal v.26 al v.30 il ritmo accelera, perché è un punto in cui si descrivono le azioni fulminee ed impulsive di Napoleone; la stessa cosa succede nei versi 43-48.
     
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16 replies since 14/2/2010, 17:50   81212 views
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